Precipita acqua, in gorondo,
si dice.
È un mondo liquido
dove non pare altra idea
che navigare,
prua a vista
e niente terra
Nel cuore il timone,
rotante e sicuro
una ciocca ribelle
che dalla tua fronte
si appiccica alla mia,
salsedine e vento
a speziare
Nuova terra, fermarsi,
a far che? Vivere?
Ma vivere è andare,
a passo irregolare.
E se la barca ha la chiglia
sfondata,
sandali saranno
Lontano, così tanto
da non poterlo vedere,
il punto finale.
Spingere oltre
la fatica e speranza,
portandoci in braccio
come foglie liberate.
gene
2016
Postilla
In assenza di argomenti, lo scriba scrive queste cazzate che fatica a comprendere pure lui. Abbiatene compassione.
