tuttologia in direzione contraria

La farfalla di Louisville

Volteggio come una farfalla, a passi di danza. Liston, Frazier, Foreman, elefanti che mi muhammad aliscacciano con la loro lentezza senza mai prendermi. Librandomi, faccio boccacce e formulo provocazioni che ti fanno morire dal ridere. Poi torno a posarmi su di loro, gli elefanti pieni di forza e privi di leggiadria. Durano molte riprese, questi corteggiamenti con la vittoria, fino a quando li vedo barcollare di fatica, accecati dalla rabbia, e mi trasformo da farfalla in pugno. Allegro, socievole e definitivo. L’arbitro che conta fino a dieci è lo spazio che passa dall’opera compiuta alla gloria, un tempo riempito dal tuo stupore. Sono il più bello, il più forte, il più intelligente. Nessuno può vincermi, né razzismo, né ignoranza. Nessuna prigione mi trattiene, nessun ospedale, nessuna malattia. Nemmeno la Morte mi batte, perché io sono leggenda e le sfuggo trasformandomi in farfalla. Nessun oblio mi cancella. Quando una farfalla si poserà sulla tua mano nel sole di un’estate dorata, ovunque tu sia, io sarò lì con te.

 

gene

 

Postilla

Non credo di essere bello. Ma che valore ha la mia umile opinione contro quella che invece dichiara lo specchio?

Muhammad Ali


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