tuttologia in direzione contraria

Il Capitale

Cari disoccupati, nell’ambito di doverosi accertamenti atti a stabilire l’onestà del cittadino-lavoratore licenziato, sindacati e ufficio del lavoro, che sono da sempre sulle barricate a difendere i principii del lavoro dagli attacchi dell’economia capitalista, richiedono un efficiente completamento del dossier per la richiesta di indennità, alfine di poter versare il giusto salario all’assicurato, senza che esso ne abbia nocumento o men che meno vantaggio.quarto-stato 2

Viste le continue insidie alle casse delle assicurazioni sociali da parte di fannulloni stranieri o vecchi o drogati, la vigilanza sulla correttezza delle procedure tocca anche i nostri indefessi lavoratori elvetici, che di certo saranno grati a sindacati e ufficio del lavoro per la loro meticolosa indagine preventiva, atta a proteggere il lavoratore stesso da abusi o errori compiuti di suo pugno nel redarre i nostri precisi formulari.

Ciò comporta un notevole dispendio di carta e burocrazia da parte nostra, ma essendo questo il nostro impiego lo svolgiamo con la massima solerzia, certi di farvi un piacere. In caso mancassero virgole o punti, oppure non ci fosse la necessaria chiarezza da parte del disoccupato nella stesura in italiano impiegatizio, obbligatorio per la compilazione dei nostri poderosi dossier, ci riserviamo di assegnare penalità al disoccupato stesso, che potrà però compensare la perdita finanziaria con il rinomato, utilissimo e prestigioso corso gratuito “In dove che: come capirsi un po’ di più – Introduzione guidata ai segreti della lingua burocratica”.

Una volta rientrato nel mondo lavoro, l’assicurato potrà automaticamente rifondere i costi del corso sostenuti da sindacati e ufficio del lavoro tramite puntuali rate mensili, lavori di pubblica utilità, confisca di beni rimanenti o moderati periodi di detenzione.

Distinti saluti,

Karl Marx

 

gene

 

Postilla

Queste facilitazioni valgono anche per l’assistenza

 


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