tuttologia in direzione contraria

Onorevole Falsoff

Tutto quello che dici è falso, dal semplice ciao ai discorsi pubblici. Quando parli di lavoro falsitàsei falso, quando giustifichi la sicurezza con controlli e leggi sei falso. Sei nato falso. Quando sembri contento di vedermi sei falso, quando fai la morale sei falso. Quando ti vesti, quando sei dietro a un microfono, quando sorridi ai tuoi elettori, quando spieghi alla Nazione che la legge e le regole sono così e cosà, sei falso al quadrato. Falso anche quando sorridi in pubblico stringendo tua moglie, e per osmosi è falsa anche lei. Quando ti discolpi, quando tuoni appassionato, quando assembli metafore: sei falso. Quando contrito comunichi a qualcuno che hai fatto tutto quanto potevi ma purtroppo le cose vanno così, sei falso, falso e ancora falso. Quando posti  parole e foto very social delle tue azioni umanitarie in Nepal o il tuo radioso sorriso al congresso del partito, quando inauguri la mostra d’arte o il museo del territorio, quando sei al concerto o al festival del cinema, sei un falso. Quando mi chiedi come va, sei falso, e sei falso quando ringrazi la perfetta organizzazione. Sei falso quando inviti a votare sì e anche quando inviti a votare no. Sei falso quando stai in Parlamento fingendo interesse, falso quando dal pulpito ti rivolgi a quella che chiami “la nostra gente”, quando dormi o quando ti indigni con un avversario o un delinquente. Sei falso perfino quando tradisci. Sono false le tue idee, sono falsi i tuoi programmi, false le tue promesse, falsa la tua rappresentanza. È falsa la tua vita. Sei falso tu.

Ma rimani pure qua, così sembro migliore io.

 

gene

 

Postilla

È tutto falso, il falso è tutto

Giorgio Gaber


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