Réus Ròuso Rasa
Ròdo Réde Quéde
Ugu Sugu Sgiugu
Tiri Siri Sòro
Raga Rugu Sgbiugu
Eu Au Vòu
Fiòro Fióro Firi
Li senti figlia che da lontano ascolti
andati suoni d’altri mondi scuri
impressi a fuoco rivoltati e smessi
battono ancora come legna in pila
la nostra che coperta
secca
sta
Braga Breghe Cheghe
Rivi Brivi Cridi
Dòro D’òr D’óro
Rasct Résct Ròsct
Sgióp Sc-ciòp Sciòt
Féje Féi iéi
Fièu Fiuu Fòu
Le senti figlia che da lontano ascolti
il vacillare stretto in altri nomi
non sai dove si vada o chi li porti
le parole che scorrono nel sangue
il nostro che nelle vene
azzurre
è
gene
Postilla
1 – Quando una lingua muore, un modo di intendere il mondo, un modo di guardare il mondo muore insieme ad essa. (George Steiner)
2 – I termini elencati sono in lingua preonzese. Attenzione agli accenti, mordono.
