tuttologia in direzione contraria

Fej e pensei

Te’ tacò ai fej e i fej tachei a tì
francò in tere te’ l’ultum
a molèe ‘l vistì e pan a metel su
‘me cui sgenn ch’is buto biot in do rièe
in feurei pal fastidi o pal piasei, va’ a savei
o cui sgenn ch’ié in ritaard pai pensei
ma insomo, a quairun ach toco be’
Te stanta pouro fou in novembre a molèe i fej
i fa compagnii ‘me i rasoi, a s’al sa
a sa stanta a molèe i rasonomenn
ch’i ruzzu tucc i miis in di scervei
Fej ‘me pensei
in ritaard o tampurìu
ma sense, peu, fèe quée?
Ilé ferm coi radiis?

gene

Sonlert, novembre 2023

Sei attaccato alle foglie e le foglie attaccate a te / fissato in terra sei l’ultimo / a mollare il vestito e anche a metterlo / come quelle persone che si buttano nudi nel riale / in febbraio per il fastidio o il piacere, vai a sapere / quelle persone che sono in ritardo per i pensieri / ma insomma a qualcuno tocca / Fai fatica povero faggio in novembre a mollare le foglie/ fanno compagnia come le ragioni, si sa / si fa fatica a mollare i ragionamenti / che rovistano tutti i mesi nelle cervella / Foglie come pensieri / in ritardo o precoci / ma senza, poi, fare cosa? / Lì fermi con le radici?


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