Or che tutti quanti in giolla ai voti
si proclamano vincenti e giù grazie
e son commosso di cotanto affetto,
restano nel vuoto delle camerette
i trombati prediletti solamente
dai lor cari e qualche amico impietosito
Che faranno lor signori attapirati?
Son contenti anch’essi, ce lo dicono, però
con le cravatte che un po’ frignano
e le braghe da calate tornano in vita
(sa sa mai, ghé sempro un quai cretin)
E al prossimo passaggio di carrozze
ci sarà ancora un posticino in truppamento
in altra lista agglomerata un po’ alla merda
Ma che importa? Alla lunga tutti quanti
son convinti di conquista e medagliette
e i santini son già in testa in colori
sfavillanti e la marsina? Ma chessce frega
Il gonzo popolo, il nostro da servire
a liste civiche o pompose della Storia,
fa festina con le croste del pan secco
e s’incula il cervellino pensando al tempo bello
che farà di certo almeno fino a giovedì
gene


Una replica a “Habbiamo vinto tuti”
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