tuttologia in direzione contraria

Ingombranti, raccolta che si fa romanzo

Dal 1° marzo in tutte le librerie per le edizioni Temposospeso

La Raccolta ingombranti è appunto una raccolta che ingombra. Pezzi di scarto – a parametro dell’accezione ormai assodata che la trama sia tutto – che provano a mettersi assieme per diventare un collettivo, eterogeneo e ribelle. Introdotto da una prima persona ancora in modalità-feto, e che annuncia cose che prevede e vede, i racconti si susseguono tentando a ogni occasione una visione laterale del vivere: bambini, vecchi, donne, bestie, assassini, vittime, io narranti in delirio e varie. Tutti con la loro lingua precipua, ma intesi allo sforzo di legarsi assieme e formare una resistenza disarmata e invincibile. E quindi, in barba alle esigenze di vendersi con banalità linguistiche o strutturali, fanno a pezzi le aspettative e tendono a uno stile che dondola tra la follia e la poesia, scandendo le ore di un tempo finalmente giusto e con una sua innocenza sentimentale, anche nei momenti più nervosi.

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