
Non chiedere
Non guardare
Non passare
Non fermare
Non parlare
Non ascoltare
Non toccare
Non odorare
Non aprire
Non supplicare
Non elemosinare
Non sedere
Non riposare
Dietro alla porta di legno pietrificato
e dalla maniglia ossidata
ci sono io, io, io, io, io, solo io e io
Starò al chiuso, di guardia, e il mondo
sarà a mia fatta e tu, tu, tu, tu, tu sei niente
Non chiedere
Non guardare
Non passare
Non fermare
Non parlare
Non ascoltare
Non toccare
Non odorare
Non aprire
Non supplicare
Non elemosinare
Non sedere
Non riposare
Non esistere
gene

2 risposte a “L’accoglienza”
Riesci sempre, leggendoti, ad attrarre la mia attenzione come una calamità.
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Cerco sempre di illuminare qualcosa
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